Via ferrata La Miccia
La via ferrata “La Miccia” è stata realizzata dal Comune di Baveno grazie ai finanziamenti ottenuti dal bando di GAL Laghi e Monti e alla stretta collaborazione della Sezione CAI di Baveno; è stata inaugurata a giugno 2020. Questa variante si sviluppa parallela al primo terzo della ferrata dei “Picasass” e si unisce ad essa in corrispondenza del terrazzo panoramico, dove è posizionato il libro di vetta per entrambe le ferrate.
Accesso: il sentiero che porta all’attacco si stacca poco prima dell’inizio della ferrata dei “Picasass”, scendendo pochi metri a destra, attraversando una pietraia e risalendo 10 minuti fino alla base delle placche della partenza.
Difficoltà: le difficoltà di questa variante sono decisamente più elevate della ferrata dei “Picasass” e non vanno sottovalutate. È necessario avere una buona preparazione atletica per superare le lunghe parti strapiombanti, dove la trazione di braccia sulle staffe può essere molto stancante in mancanza di una buona tecnica. Per riposare sui tratti strapiombanti si consiglia una longe corta o l’uso di un anello di 30 cm di cordino diametro 8 mm con un capo strozzato all’asola di servizio dell’imbracatura e all’altro capo un moschettone base larga che permette di assicurarsi alla staffa per scaricare il peso dalle braccia.
Percorso:
- La ferrata inizia con un tratto verticale abbastanza lungo su placche leggermente appoggiate, dove la progressione avviene prevalentemente per aderenza. Non ci sono staffe, c’è solo il cavo di acciaio per l’autoassicurazione. In questo tratto si consiglia di progredire alternando la pura arrampicata con la trazione di braccia sul cavo.
- Un breve traverso porta a un passaggio su una liscia pancia granitica, per poi continuare con alternanza di brevi traversi e tratti verticali sempre senza staffe.
- Un traverso in leggera discesa porta sotto il primo strapiombo di circa 15 metri dove compaiono le staffe indispensabili per la progressione. All’uscita di questo si continua su una dorsale che porta ad un altro tratto strapiombante di 4-5 metri con uscita pianeggiante che, continuando verso destra, porta sotto un altro strapiombo di 7-8 metri con caratteristica uscita in traverso laterale a destra.
- Da qui le difficoltà diminuiscono velocemente e in breve ci si raccorda al terrazzo panoramico punto di congiunzione con la ferrata dei “Picasass”, dove è posizionato il libro di vetta.
Indicazioni per raggiungere la via ferrata:
- Seguire le indicazioni per la località Tranquilla.
- Nei pressi dell’omonimo campeggio si trovano le frecce segnaletiche del sentiero VM3 – VM3b.
VIA FERRATA “PICCA SASS”
REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO
ART.1) La via ferrata è un itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose, su aeree creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed idonea attrezzatura quale: casco, imbragatura, longe con dissipatore d’energia, guanti da ferrata e scarpe da montagna.
ART.2) L’accesso e l’utilizzo della via ferrata è gratuito e consentito nel rispetto dei limiti stabiliti dalle presenti norme d’uso. Le limitazioni contenute in questo documento hanno quale unico scopo la completa, tranquilla e sicura fruibilità della via ferrata e la tutela dell’ambiente circostante.
ART.3) Aspetti tecnici e di comportamento, valevoli sulla via ferrata e sui sentieri di avvicinamento e rientro:
- L’accesso alla via ferrata avviene a proprio rischio e pericolo. La decisione di percorrere la via ferrata è una scelta che implica la responsabilità totale della persona che prende tale decisione, sia in relazione agli incidenti che possono coinvolgerla, sia in relazione ai danni che la persona può provocare a terzi, non implicando in alcuna maniera la responsabilità né del CAI sezione di Baveno né del Comune medesimo. L’attrezzatura fissa sulla via ferrata è sempre e soltanto aiuto alla progressione ovvero sicurezza passiva, non può essere considerata una sicurezza attiva, poiché quest’ultima dipende esclusivamente dai comportamenti e dalle attrezzature individuali.
- È obbligatorio dotarsi di attrezzatura personale specifica e completa, composta da casco, imbragatura e cordino a “Y”, o longe con dissipatore d’energia.
- È vietato l’accesso alle persone minorenni non accompagnate da persone maggiorenni che se ne assumono implicitamente la responsabilità.
- È vietata la presenza di più di una persona tra un ancoraggio e l’altro, percorrere la via ferrata nelle ore notturne, percorrere la via ferrata in discesa.
- La via ferrata non è presidiata né sorvegliata e rappresenta l’unica via di accesso alla zona che essa attraversa, quindi è essenziale non abbandonare mai il tracciato perché si andrebbe incontro al pericolo di perdersi nei canali della parete.
- È indispensabile avere un minimo di esperienza di montagna e di arrampicata. Per chi non ha mai effettuato salite di vie ferrate, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.
- È buona norma utilizzare scarpe da montagna e guanti da ferrata.
- È consigliabile procedere in cordata: per ragazzi, per persone di peso inferiore a 45 kg o superiore a 100 kg è obbligatoria la progressione in cordata.
- Prestare grande attenzione alle condizioni meteo. Non intraprendere la salita in previsione di temporali o comunque in condizioni avverse (pioggia, neve).
- È necessaria una buona preparazione fisica e tecnica con abitudine al vuoto, in quanto avventurarsi su una via ferrata senza la necessaria esperienza è molto pericoloso.
- Si raccomanda la massima attenzione per non far cadere le pietre.
ATTENZIONE: è indispensabile leggere il regolamento completo di accesso alla via ferrata sul sito CAI Baveno o sulla bacheca posta alla partenza.